Lo chef Canavacciuolo ha fatto visita a un altro ristorante che aveva bisogno di qualche dritta ma dopo l'ennesimo piatto sbagliato è andato su tutte le furie: ecco cosa è accaduto nell'ultimo episodio di Cucine da Incubo. Tutti i dettagli e le portate che hanno scatenato la furia dello stellato.
Antonino Canavacciuolo, si sa, è una persona molto esigente. Prima con se stesso, poi con gli altri. Difficile pensare il contrario, data la carriera costellata di successi, con diversi ristoranti e dimore di charme che hanno fatto scuola in Italia. Tanto da attirare l'attenzione dei produttori, che hanno voluto la presenza di Antonino dapprima come giudice di MasterChef, poi come protagonista di un prodotto che in questi anni si è distinto per diversi motivi: stiamo parlando di Cucine da Incubo.
L'ultimo episodio di Cucine da Incubo: Canavacciuolo si porta le mani in faccia
Tra i motivi del successo del prodotto c'è la simpatia dello chef, che ha voluto vestire i panni del supereroe e aiutare tanti ristoratori alle prese con la crisi, sì, ma che ormai hanno smarrito la retta via alberghiera. Tra piatti rivedibili, luoghi tetri e non curati e tanto altro, nell'ultimo episodio lo chef si è interfacciato con una realtà che non si sarebbe mai aspettato. Tanto da portarsi, a punto, le mani in viso per la disperazione.
@cucinedaincubo Neanche il tempo di guardare il menù che il cameriere sbaglia l’ordinazione 😓 #CucineDaIncubo #DaVedere
Anzitutto, il cameriere, arrivato per raccogliere l'ordine, sbaglia la comanda, portando in tavola cose su cui lo chef chiedeva lumi senza però volerle assaggiare. Dunque, tra lo stupore dello stellato, gli porta in tavola delle frittelle di zucchine e carciofi, senza neppure aver chiesto delle eventuali allergie o intolleranze al prodotto. Inoltre, il prodotto mostrava eccessivo olio di cottura.
"Non so chi me lo fa fare", ha esclamato lo chef tra una portata e l'altra. Dopo pochi istanti, gli è arrivato in tavola anche il cavatello di ragù murgiano: "Pallido, brutto, oleoso", afferma lo chef, che non aveva molta voglia di mangiare la pietanza. Successivamente, la padrona di casa gli consegna in tavola la frittura mista. Anche in questo caso, però, il giudizio era impietoso: Antonino Canavacciuolo, per tutta risposta, fa assaggiare anche al cameriere e a un altro dipendente quello che gli avevano propinato.
Il polpo arrosticciato
Si chiude in bellezza (ma neanche troppa) con il polpo arrosticciato, uno dei piatti simbolo dell'insegna a cui ha fatto visita lo chef. Il quale, con la solita ironia, scherza sulla qualità del cibo che gli è arrivata in tavola: "Immagino questo polpo già sfortunato a finire nella rete dei pescatori. Poi arriva pure nel ristorante sbagliato", chiosa. Insomma, un'esperienza davvero dimenticabile. Al contrario, ecco come invece Giorgione riesce a trasformare un piatto di spaghetti al pomodoro.