Una giovane ha mostrato cosa comprava al supermercato nel 2013 e cosa, invece, oggi con 5 euro: il video pubblicato su Instagram. Il raffronto è impietoso: la spesa dell'epoca non è neanche paragonabile. La descrizione del filmato e i commenti degli utenti.
Al tramonto della lira, quando si andava a fare la spesa si riempiva il carrello con una lunga sfilza di prodotti. Si viveva felici, le famiglie nel Dopoguerra avevano ormai dato vita a un lungo processo di crescita che dava i suoi frutti con il progresso di un Paese entrato stabilmente tra i dieci più influenti del pianeta. Dal 2002, poi, è iniziata l'inflazione, che ha avuto il suo picco qualche anno più tardi con la crisi immobiliare americana che si è trascinata in Europa.
Cosa comprava al supermercato con 5 euro nel 2013: il confronto con la spesa oggi
Da allora le famiglie hanno dovuto stringere la cinghia, confrontandosi ogni giorni con aumenti davvero incredibili e in alcuni casi perfino illogici. Oggi infatti, rispetto ad appena 10 anni fa, metti nel carrello molta meno spesa. Lo sanno bene i consumatori, che in alcuni casi devono rinunciare perfino a beni di prima necessità. A immortalare la situazione ci pensa Emanuela Vallo, che ha deciso di caricare un video su Instagram per illustrare in maniera visiva la situazione.
La giovane, infatti, si è immortalata mentre mostra, a favor di telecamera, il confronto con la spesa di ieri e quella del presente. Mentre nel 2013 poteva mettere nel carrello con appena 5 euro delle scatolette di tonno, il formaggio spalmabile, alcune confezioni di Nutella in vaschetta monodose, la maionese, le sottilette e quello che sembra essere un contenitore per dolci.
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Oggi, invece, con 5 euro cosa metteresti nel carrello? La giovane ha voluto mostrare quello che, al contempo, potresti dunque acquistare oggi con la stessa cifra. Della spesa di 10 anni fa, restano solo la nutella in confezioni singole e una decina di caramelle per la gola. Insomma, a vedere il video viene quasi la malinconia dei tempi ormai andati.
L'inflazione galoppante
Vien da chiedersi cosa ci riserverà a questo punto il futuro, dove si stagliano all'orizzonte solo nuvole grigie. Già, perché il lavoro certo non è così tanto e le famiglie sembrano costrette a dover fare i conti con sempre nuovi sacrifici. "Pensa fra 5 anni........e chi di dovere lo sa bene ma.....popolo povero è la priorità di chi comanda", scrive un utente in un commento che accompagna il filmato. Se non vuoi perdere i nostri approfondimenti dedicati ai consumatori, devi assolutamente leggere il nostro articolo.