Un influencer italiano ha deciso di testare un piatto davvero inusuale: compra del cibo coreano che all'apparenza sembra plastica, invece si rivela essere pasta. Tutta la modalità di preparazione e gli ingredienti che compongono questa inedita cena.
Quando la cara compagna non torna per cena, l'uomo è costretto a dover preparare da sé. Lo sa bene Piero Armenti, noto urban explorer salernitano trapiantato da ormai un decennio in America, che da New York propone ogni giorno spaccati molto interessanti della metropoli. Per il giovane Piero, anche una gita al supermercato si può trasformare in un viaggio di colori, che affascina il suo folto e numeroso pubblico. In assenza di Martina Maceratesi, sua compagna, ha deciso di affidarsi per la cena a un cibo precotto coreano. Ecco come è andata l'esperienza.
Il cibo coreano precotto che sembra plastica: una pasta davvero particolare per gli italiani
Piero ha deciso di acquistare quella che sembra una confezione di cibo precotto dalla forma circolare, dove le stampe e le scritte mostrano (oltre che gli ingredienti) anche le modalità di preparazione del piatto. "Ho sempre avuto pregiudizi positivi sui coreani anche se non bisognerebbe mai averne", ha affermato Piero, mentre leggeva la sulla scatola la ricetta.
@pieroarmenti Qualcosa di coreano #pieroarmenti #ilmioviaggioanewyork
Aperta la confezione, c'erano in una busta dei piccoli tubetti di forma cilindrica e una bustina con la dicitura Salsa. A questo punto, Piero ha messo quello che sembrava essere un condimento a base di pomodoro sopra la pasta, che ricordava molto della plastica all'apparenza. Successivamente, seguendo le istruzioni, ha aggiunto dell'acqua e passato tutto in microonde per soli due minuti.
Incredibile ma vero, a Piero Armenti erano bastati appena due minuti per preparare la sua cena. A questo punto, era arrivato il momento dell'assaggio: "Questi qua di per sé non mi sembrano maluccio", afferma l'esperto creator, mentre morso dopo morso mangia quella che sarà la sua cena. "Però questa salsa è un po' agrodolce e io non la preferisco", sottolinea.
Il voto finale
Dopo qualche morso, Piero ha terminato la sua cena, dando un voto sulla pietanza coreana. "Si può mangiare: il mio voto è 6", chiosa l'urban explorer salernitano. Insomma, la sua cena non era così malvagia come nelle previsioni: quella pasta che ricordava molto la plastica non dava molte garanzie di successo. Per una pasta al pomodoro che metta d'accordo tutti, c'è bisogno dell'intervento di Giorgione. Ecco cosa è riuscito a fare l'esperto chef, aggiungendo due ingredienti segreti alla ricetta.