"Non comprate questa bresaola": esperto lancia l'allarme e spiega come riconoscere quella di scarsa qualità

Non bisogna comprare questa bresaola. Un esperto lancia l'allarme e spiega come riconoscere quella di scarsa qualità. Da ora in poi non cadrai più in errore.

È uno dei salumi più amati dagli italiani. Il suo essere estremamente magra e il gusto unico che la contraddistingue l'ha resa estremamente richiesta come salume. Stiamo parlando proprio dalla bresaola, quel tipo di salume estremamente apprezzato per il suo sapore e per la sua leggerezza e non solo. La sua qualità si è sempre contraddistinta tra gli altri salumi e difatti dal 1996 la Bresaola della Valtellina è diventata prodotto IGP che appunto ne certifica l'indiscussa qualità.

Oltre ad essere estremamente buona, va ricordato che si tratta di un alimento perfetto per chi è a dieta, proprio per via del suo ridotto apporto calorico. In più nella sua composizione troviamo il triptofano, un particolare amminoacido capace di produrre serotonina. Si tratta del famoso ormone della felicità che ha effetti sul nostro umore ma soprattutto sulle nostre capacità cognitive. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. Oggi, infatti, trovare una bresaola di qualità è diventato difficile e proprio per questo abbiamo pensato di condividere i consigli di un esperto che ci svelerà come distinguere la bresaola di qualità rispetto ad altre in commercio.

Come distinguere una buona bresaola da una di scarsa qualità: la parola all'esperto

bresaola qualità
L'esperto svela l'uso dello zebù per la bresaola (Fonte: Instagram)

Da sempre la bresaola si è contraddistinta per essere uno dei salumi più salutari che esistano al mondo. Considerata un insaccato "sano" viene lavorata da pezzi di carne di manzo, ma possono essere utilizzati anche altri animali. Difatti, un esperto del settore ha lanciato l'allarme proprio in merito alla qualità dio questo prodotto. Nella maggior parte dei casi, infatti, la carne proviene da terre straniere e nello specifico dal Sudamerica. Si tratterebbe di carne di zebù, un animale simile alla mucca che viene allevato proprio per realizzare la famosa bresaola della Valtellina.

 

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Effettivamente questo tipo di carne viene approvata dal disciplinare del consorzio della bresaola della Valtellina, nonostante la carne utilizzata per realizzarla venga congelata per il viaggio per poi essere scongelata e lavorata nella provincia di Sondrio. Tuttavia, sono diversi i produttori che scelgono di utilizzare carne italiana, ma purtroppo sono davvero pochi. Per esserne certi, però, l'espero consiglia di controllare l'etichetta e nel caso di chiedere al salumiere se la carne proviene al 100% dall'Italia. Si tratterebbe infatti dell'unico metodo che abbiamo per assicurarci che la carne sia di qualità al 100%.

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