Spruzzarci addosso dell'acqua salata è davvero utile per aumentare i nostri livelli di abbronzatura? La risposta dell'esperto non lascia più spazio a fraintendimenti
Prendersi del tempo per nuotare in mare, uscendo a intervalli dall’acqua per distendersi al sole, aiuta ad abbronzarsi, perché il sale marino è in grado di attirare i raggi solari sulla pelle. Per lo stesso motivo, mentre siamo stesi sul lettino in spiaggia, tendiamo a rinfrescarci con dell’acqua salata mediante un apposito spruzzino. Ma è davvero così? Quanto detto poco sopra, infatti, non è che quello che siamo stati sempre portati a credere, per passaparola, per detti proverbiali o per consigli letti su un qualche sito internet. Tuttavia, non esisterebbe alcuna prova scientifica documentata che indichi che l'acqua di mare faccia effettivamente abbronzare di più. In ogni caso, a toglierci tutti i dubbi sull’annosa questione una volta per tutte ci pensa un fisico esperto, mediante l’account @lafisicachecipiace, seguito da oltre due milioni di followers.
Facciamo un rapido passo indietro: che cos’è l’abbronzatura?
L’acqua di mare fa abbronzare di più? Il professore di fisica di @lafisicachecipiace risponde una volta per tutte. Ma prima, un’inevitabile passo indietro. La prima domanda importante da porsi, infatti, è soltanto una: che cos’è l’abbronzatura? Seppur si tratti di un fenomeno estremamente comune e diffuso, quali sono i motivi per cui la pelle umana si scurisce in seguito all'esposizione ai raggi ultravioletti? L'account @lafisicachecipiace ci spiega che non si tratta nient’altro che di un meccanismo di protezione del nostro corpo: quest'ultimo, una volta colpito dai raggi solari, produce ovvero melanina.
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Arriviamo a noi: l'acqua di mare fa davvero abbronzare di più?
Bene, ora che abbiamo definito il fenomeno dell’abbronzatura da un punto di vista scientifico, possiamo finalmente passare all’annosa questione. L’acqua di mare fa davvero abbronzare di più? La risposta a tale domanda potrebbe inevitabilmente “distruggere” tutta una serie di pratiche a cui siamo abituati, come spruzzarci addosso dell’acqua salata mentre prendiamo il sole. Il professore di fisica, anche in questo caso, ci fornisce una pronta spiegazione: l’acqua di mare, a contatto con la pelle, non farà che depositare del sale, cosa che la renderà più sensibile e disidratata, indebolendo la barriera cutanea. Quest’ultima, a sua volta, potrebbe pertanto produrre meno melanina, facendoci addirittura abbronzare di meno.
Ma non finisce qui. Perché meno melanina significa anche un’altra cosa, nonché minor protezione dai raggi ultravioletti, i quali potrebbero fare “danni” più facilmente. Pertanto, una volta per tutte, la risposta è no, non è vero che l’acqua di mare fa abbronzare di più. Al contrario, rende la pelle più esposta ai rischi dovuti ai raggi UV. Piuttosto che spruzzarci l’acqua di mare, allora, è meglio ricorrere ad una buona quantità di crema solare.