L'improvvisa concomitanza con un altro evento rischia di far saltare tutto: ecco perché sono iniziati i dialoghi a difesa di Sanremo 2025. Si parla e discute per trovare una soluzione che possa andar bene a tutti. In cantiere un ipotesi mai vista prima.
Sanremo 2025 sta iniziando a prender forma. Anche se in orbita Rai si sta ragionando a 360 gradi su quello che verrà, con programmi che rischiano di saltare e personaggi che invece hanno deciso di percorrere strade differenti, la mission è quella di non fallire con l'appuntamento più importante dell'anno. Il primo, dopo cinque anni, senza il campione di ascolti Amadeus, passato ai competitors sul Nove.
Rischia di saltare Sanremo 2025: ecco il piano Rai salva-festival
Svelato il conduttore, che come ormai sappiamo tutti sarà Carlo Conti, è tempo di iniziare a mettere i primi tasselli in vista della nuova edizione. Lo showman fiorentino, a tal proposito, potrebbe essere affiancato da Alessia Marcuzzi che, dopo Boomerissima, blinderebbe il suo ritorno sull'emittente di stato con una co-conduzione di alto profilo. Staremo a vedere quello che succederà.
Ma intanto c'è da risolvere un altro grande tema. Stiamo parlando della concomitanza con la Coppa Italia di calcio: nei giorni scorsi è subito balzato all'attenzione, infatti, un dettaglio del tabellone. I quarti di finale, infatti, potrebbero giocarsi proprio nei giorni del Festival di Sanremo, calamitando l'attenzione dei media e soprattutto delle famiglie dal palco al campo. Non improbabile, infatti, immaginare che già tra le magnifiche otto possano scendere in campo le big del nostro calcio. Napoli in primis, ma anche le milanesi e le romane, impegnate con le vincenti dei turni precedenti.
Una notizia che certo non è andata giù ai vertici di viale Mazzini, che non vogliono perdere audience e ascolti. Anche perché il rischio è che gli sponsor possano decidere di snobbare l'evento nei giorni della partita. Un fatto che non può lasciare certo indifferenti. Staremo a vedere cosa accadrà.
L'ipotesi
Sono partite ovviamente le interlocuzioni tra la Rai e i vertici del nostro calcio. Tra le ipotesi in cantiere di questi giorni c'è anche quella di spostare in avanti la data del festival. Non più dunque la prima settimana di febbraio, bensì sette giorni più tardi. Più precisamente tra l'undici e il 15 dello stesso mese. C'è grande attesa di scoprire quello che accadrà nella prima edizione del Festival senza Amadeus: tra ascolti, grandi ospiti e scenografie ancora tutte da immaginare, il Festival parte con un grande punto interrogativo sulla data di inizio della rassegna. Toccherà dunque sciogliere questo primo nodo per partire con il piede giusto e soprattutto senza intoppi.